La Lancia Ardea furgone del 1951 del Club Milanese Automoveicoli d’epoca ha accompagnato questa mattina i 57 ciclisti che, in sella a biciclette prodotte esclusivamente prima del 1930, prenderanno parte alla Gran Corsa Milano-Sanremo, che si concluderà nella città ligure sabato 18 marzo. Organizzato dalla LCA Associazione Sportiva Dilettantistica di Bassano del Grappa, l’evento è una rievocazione ciclo-storica della celebre gara riservata a biciclette ancora non dotate del cambio di velocità. Per affrontare le salite più impegnative è infatti necessario smontare la ruota posteriore e girarla su se stessa per ottenere un secondo rapporto alla ruota più corto per la montagna. La prima edizione di questa competizione si svolse il 14 aprile del 1907 ed era lunga 281 km. Iscritti in 62, partirono in 33 e vinse il francese Lucien Petit Breton su una Bianchi, alla media incredibile di oltre 26 km/h. La gara divenne ben presto una classica della stagione e possiamo considerarla un po’ come la Mille Miglia delle biciclette. All’edizione del 2017 partecipano ciclisti di mezza Europa, sulle loro rarissime Frera, Peugeot, Favor, Alcyon, Triomphe, Svelte, Davy, Forvy, Atmos, Tendil, Mathon, Super Aquila, solo per citarne alcune. Il programma prevede tre tappe per coprire 325 km: Milano-Tortona (126 km), Tortona-Finale Ligure (km 116) e Finale Ligure-Sanremo (km 83). Naturalmente, anche l’abbigliamento è rigorosamente in stile con l’epoca: maglie di lana, scarpette, occhialoni e cappelli con visiera contraddistinguono la tenuta di questi “eroi” che al seguito, in apposite borsette, si portano il necessario per effettuare riparazioni al volo o sostituire la camera d’aria in caso di foratura. Al seguito della carovana anche una Fiat 1100 R per il trasporto delle biciclette, mentre per l’assistenza ci sarà una motocicletta Della Ferrera, la marca torinese fondata nel 1909 dai fratelli Federico e Giovanni della Ferrera. L’Ardea furgone del C.M.A.E. ha accompagnato, assieme alla Polizia Locale di Milano, la colorata caravana fino alla pista ciclabile del Naviglio Pavese, dove i partecipanti hanno proseguito la loro avventura in direzione di Pavia. Attualmente sono censite dall’associazione, in tutta Europa, non più di 450 biciclette costruite prima del 1930. Molte di quelle italiane sono purtroppo scomparse dalla circolazione in quanto il ferro dei telai venne fuso all’inizio degli anni Quaranta per realizzare armi e cannoni. Altre notizie della gara sul sito www.grancorsa.it