Dic 3, 2016 | Auto
La sede del C.M.A.E. di via Goldoni ha ospitato, la mattina di sabato 3 dicembre, la conferenza dell’A.I.S.A. (Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile, fondata nel 1987 per diffondere la cultura motoristica) dedicata alla storia della Scuderia Milan e tenuta dal professor Alessandro Silvio e dall’ingegner Lorenzo Boscarelli. Con officina a Milano in via Mosé Bianchi e uffici in via Alberto da Giussano, la Scuderia Milan nacque il 12 gennaio del 1946, fu attiva sino al 1951 ed ebbe come principale protagonista Arialdo Ruggeri (1906-1998), figlio di industriali di Gallarate (Varese). Negli anni dell’immediato dopoguerra, correre in automobile era del resto ancora un’utopia, ma la la forza economica e l’entusiasmo di Ruggeri e dei suoi familiari riuscirono per qualche tempo a dominare la scena sportiva. Fin dall’inizio si partì alla grande, con una decina di vetture Maserati (tra i modelli che fecero parte della Milan nella sua breve stagione ricordiamo la 4CL, la 6CM, la 4CM, la 4CLT748 e la 8CL 3035) e piloti d’eccezione. Oltre allo stesso Ruggeri, corsero infatti per la scuderia Sommer, Villoresi, Cortese, Pelassa, Nuvolari, Varzi, Farina, Serafini, Bonetto, solo per citarne alcuni. Il primo anni di competizioni vennero corse 18 gare in circuito in Europa per vetture da gran premio, 12 gare internazionali, la 500 Miglia di Indianapolis, una stagione negli Stati Uniti e in Australia e un paio di altre gare in Brasile ottenendo risultati soddisfacenti. Nel 1947 Villoresi però lasciò la Milan, la Maserati non diede più il suo supporto e iniziarono le difficoltà economiche, causate dalle enormi spese di partecipazione a tutti questi eventi. Nel 1949, nonostante ciò, venne messa in pista una Maserati-Milan da 290 CV e per il 1950-51 un modello di Formula Uno. La scarsa preparazione tecnica, aggiunta alla folli spese, costrinse i titolari a mettere in liquidazione la Scuderia, che terminò così la sua attività. Fino agli anni Sessanta Arialdo Ruggeri si diede alla realizzazione di motori, ma senza successo, dedicandosi persino alla produzione di un piccolo fuoribordo.
Nov 25, 2016 | Auto
A Milano Autoclassica, il salone dedicato al mondo delle auto d’epoca che si svolge dal 25 al 27 novembre a Fiera Milano Rho, il C.M.A.E. è presente con un suo stand nel padiglione 22. Nell’ampio spazio riservato al nostro club, dove gli appassionati possono accomodarsi negli spazi a loro dedicati, si può ammirare il Cinemobile Fiat 618 del 1936 ex Istituto Luce che Regione Lombardia ha consegnato al Club Milanese Auto e Moto d’Epoca e alla Fondazione Cineteca Italiana lo scorso 15 ottobre. Questo straordinario mezzo nacque per portare i film nelle piazze italiane e venne utilizzato fino ai primi anni Sessanta. Ad Autoclassica stupirà i visitatori proiettando su un grande schermo preziosi filmati d’epoca e il video dell’ultima edizione del Trofeo Milano. Nell’altra metà dello stand è invece esposta un’elegantissima Bentley R-Type Continental Fastback coupé del 1965 carrozzata Mulliner. Autoclassica, dal canto suo, organizza in questi giorni la più grande asta di auto d’epoca mai avvenuta in Europa, con oltre 800 lotti.
Nov 15, 2016 | Auto
La sede del C.M.A.E. ha dedicato la serata del 14 novembre al racconto di Alessandro Gabrielli e Roberto Morotti, soci del sodalizio milanese, che quest’estate hanno percorso 13.000 km in 23 giorni per raggiungere Ulan Bator in Mongolia, partendo dallo stadio di Bologna, con la loro Fiat Uno Sting del 1989. Tra gli sponsor che hanno permesso questa straordinaria avventura il Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca e l’Asi, Automotoclub Storico Italiano. Un viaggio nato una sera d’autunno del 2015 quando Alessandro e Roberto, 34 e 28 anni, lanciano una sfida agli amici per scegliere una destinazione per le prossime vacanze. Il budget è minimo e la macchina viene trovata nell’officina dei familiari di Roberto, una vecchia Uno con 26 anni e appena 27.000 km che stava per essere demolita. Minima la preparazione: ammortizzatori Monroe nuovi, gomme quattro stagioni cinesi, paracoppa e impianto elettrico modificato per ricaricare i cellulari con la batteria dell’auto.
Ottenuti non senza difficoltà i visti, gli avventurosi ragazzi partono il 20 luglio per la prima tappa che li porterà in Ungheria. Qui, poco prima del confine con l’Ucraina, si rompe uno dei leveraggi del cambio e l’auto funziona solo in seconda marcia. Grazie alla loro abilità e con l’aiuto di un meccanico locale la riparazione è eseguita in un paio d’ore e il viaggio prosegue anche se con un po’ di sconforto, pensando a tutto quello che potrebbe succedere alla meccanica nei giorni successivi. E, infatti, una boccola, sempre del cambio, si rompe in Russia, ma questa volta Alessandro e Roberto eseguono la riparazione da soli. Dopo aver regalato palloni da calcio ai doganieri tra Ucraina e Russia (ne erano stati forniti al via) la strada corre via tranquillamente, almeno fino al Kazakistan, dove le buche lungo il percorso sono veri e propri crateri che mettono a serio rischio ruote e sospensioni. Tra le altre difficoltà i continui alt della polizia locale, che riescono persino ad affibbiare multe per eccesso di velocità, ridotte a volte dopo trattative estenuanti. Un altro guasto coinvolge questa volta la marmitta, che si rompe definitivamente e viene sostituita da un meccanico locale con quella di un un furgone Uaz, un mezzo tuttofare molto diffuso all’Est.
Ma finalmente ecco la Mongolia, un Paese praticamente senza strade, che sono in realtà sentieri nel fango con numerosi guadi. Proprio uno di questi farà entrare acqua nel carburatore costringendo a continui spurghi e a una notte all’addiaccio nella solitudine più completa. Alessandro e Roberto incontrano qui altri due coetanei di Lucca che hanno la stessa meta e viaggiano su una Panda. Saluti, abbracci e una nuova amicizia che proseguirà anche dopo il ritorno in Italia. Le tappe sono sempre più brevi, anche solo cento chilometri al giorno, a causa del fango che non permette di superare i 15-20 km/h. Ma, finalmente, sei giorni dopo il passaggio del confine, ecco Ulan Bator, la capitale mongola. Una città dai forti contrasti e poco attraente, ma è la meta di un viaggio indimenticabile. La Uno verrà poi caricata su un camion che la porterà a Berlino, mentre i due avventurosi bolognesi si godranno il viaggio di ritorno in aereo… La media è stata di 650 km al giorno, e il consumo di 18 km con un litro. E grazie anche al costo minimo del carburante da quelle parti (30-50 centesimi di euro al litro) la spesa complessiva è stata davvero ridottisima.
Tutte le foto del viaggio su www.cmae.it nell’AREA STAMPA
Scarica il pdf: uno-mongolia-3
Nov 9, 2016 | Auto, Manifestazioni
Ricordiamo a tutti i soci che sabato 12 e domenica 13 novembre 2016 saremo presenti alla
MOSTRA SCAMBIO DI NOVEGRO
(aperta 11, 12 e 13 novembre)
L’ingresso sarà gratuito per i soci che entreranno con il veicolo storico e la tessera del Club, in corso di validità, specificando agli addetti al servizio di voler accedere allo spazio riservato CMAE (prato sulla collina).
Inoltre, per coloro che hanno la pratica in corso per il rilascio del C.R.S. auto, ricordiamo che le verifiche delle auto verranno eseguite solo domenica 13 con il Commissario di Club, presentandosi con il proprio mezzo e la tessera CMAE.
Ott 10, 2016 | Auto
Il 15 ottobre 2016 presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema (Viale Fulvio Testi 121, Milano), arriverà il
CINEMOBILE FIAT 618 del 1936
un furgone dotato di un proiettore per pellicole 35mm e diffusori di suono incorporati, che aveva la funzione di portare il cinema nei paesi e nelle contrade che ne erano privi per far scoprire la magia del cinema.
Il Cinemobile, che è già stato presentato durante la serata del 10° Trofeo Milano, e sarà esposto alla Fiera di Padova dal 20 al 23 ottobre presso il nostro Stand, è tornato al suo antico splendore grazie al lungo e accurato restauro di Regione Lombardia in collaborazione con il C.M.A.E.
Per festeggiare l’arrivo di questo veicolo, sabato 15 ottobre alle 19:00 presso il MIC si terrà un brindisi, e sarà proiettato il film Fast and Furious – Il centauro alato (1927) di Melville W. Brown, un omaggio al cinema e alla velocità degli anni ’30. La pellicola sarà proiettata con accompagnamento musicale dal vivo di Francesca Badalini (pianoforte) e Anna Grazia Anzelmo (flauto).
L’ingresso alla serata è libero fino ad esaurimento posti.
Potete consultare la Locandina dell’evento cliccando sul link qui sotto