Cari soci,
come ormai certamente saprete, da lunedì 25 febbraio a Milano è entrata in vigore la famigerata Area B, che limita la circolazione dei nostri mezzi storici nella maggior parte dell’area comunale.
Cosa prevede Area B?
Area B prevede il divieto di ingresso per gli Euro 0 benzina, gli Euro 0, 1, 2, 3 diesel, i veicoli più lunghi di 12 metri e le moto a due tempi Euro 0 e 1.
Quando scatta Area B?
Da lunedì 25 febbraio nuovi divieti contro l’inquinamento per chi vuole entrare a Milano in auto.
Ad Area C, che resta in vigore e consente l’entrata dentro la Cerchia dei Bastioni solo con il pagamento di 5 euro, si aggiunge Area B.
Quali giorni e quali orari?
Dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, esclusi sabato, domenica e i festivi.
Dove sono i varchi?
Per le auto e i mezzi più inquinanti diventa off limits oltre il 70% della città. I primi 15 varchi con telecamere sono in via Anassagora, Pirelli, Sarca, Giuditta Pasta, Gallarate, Tofano, Basilea, Zurigo, Gonin, Baroni, Cassinis, Rogoredo, Carlo Feltrinelli, Mecenate, Fantoli. Entro il 1° ottobre 2020 le telecamere a regime saranno 185.
Quali saranno le sanzioni?
Le multe per chi non rispetterà i divieti sono di 80 euro.
Per tutti i cittadini titolari di pass disabili è previsto il completo esonero dalle prescrizioni della normativa di Area B.
Perché scatta?
È una misura anti-inquinamento voluta dal Comune di Milano per ridurre, tra il 2019 e il 2026, le emissioni atmosferiche da traffico di 25 tonnellate di Pm10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto.
La stima è di intervenire sul 65% delle emissioni atmosferiche annue prodotte dal traffico.
Le tappe successive
Lunedì 25 ottobre 2019 entra in funzione la prima stretta che escluderà anche i diesel Euro 4.
La progressione continuerà un anno dopo con il fermo agli Euro 1 benzina e andrà avanti con una serie di passaggi successivi fino al 2030, quando a Milano saranno banditi tutti i veicoli diesel.
Quali sono le deroghe?
Fino a febbraio 2020 tutti i mezzi hanno 50 giorni di libera circolazione. Al primo accesso l’automobilista sarà avvisato del divieto: arriverà via posta un “alert” che spiegherà la nuova misura e inviterà a iscriversi al sito
www.comune.milano.it per controllare e gestire gli accessi disponibili.
Sono previste deroghe per i veicoli storici?
Su questo quesito, per noi più importante, abbiamo ricevuto dal Responsabile Unità Sviluppo Sistemi per la Mobilità del Comune di Milano la seguente comunicazione.
Brevi indicazioni per ottenere le deroghe al divieto di accesso e circolazione riservate ai veicoli d’interesse storico e collezionistico.
Ai veicoli d’interesse storico, con più di trent’anni e dotati di Certificato di Rilevanza Storica (C.R.S.), sono riconosciute le seguenti deroghe al blocco della circolazione:
Per il primo anno, ovvero dal 25 febbraio 2019 al 24 febbraio 2020, a ogni veicolo (storico o non) è concessa la deroga per 50 giorni, dai divieti di accesso e circolazione anche non consecutivi, sempre previa registrazione del veicolo.
Dal 25 febbraio 2020 al 30 settembre 2020 (entrata a regime di Area B) ai veicoli storici sono concessi 25 ingressi anche non consecutivi, con obbligo di registrazione della targa prima dell’accesso.
Si precisa che la deroga per i veicoli storici è riferita alla targa e pertanto un collezionista che possiede tre veicoli ha diritto a 25 ingressi in deroga per ogni veicolo.
In fase di registrazione sono richiesti alcuni dati reperibili sul CRS (Certificato di Rilevanza Storica) rilasciato dall’ASI ai soci del C.M.A.E., in particolare:
– n° del CRS
– data di rilascio
– targa del veicolo
– data prima immatricolazione veicolo
– n° telaio
La concessione di n. 25 giorni di accesso e circolazione è riferita al periodo di 12 mesi, compreso tra il 1° ottobre e il 30 settembre dell’anno successivo.
Al termine dei 25 giorni di accesso circolazione, e comunque oltre il suddetto termine, non sarà più riconosciuta alcuna possibilità di accesso e circolazione nel periodo di riferimento.
Al termine del periodo di riferimento, i giorni di deroga non usufruiti non sono cumulabili negli anni successivi.
Restano comunque valide le disposizioni previste in materia dalla normativa regionale, che invece non prevedono l’obbligo di registrazione della targa.