Cari amici,
vi ringraziamo per il rinnovo di fiducia con il voto espresso nell’assemblea dei soci del 23 settembre u.s.
Consapevoli della responsabilità che ci avete assegnato e considerato il lavoro svolto negli ultimi mandati, è nostro desiderio comunicarvi che stiamo lavorando per far crescere il Club, non solo in termini di nuovi associati ma, restrizioni COVID permettendo, anche e soprattutto per:
• consolidare l’importanza del CMAE a livello nazionale e in sede ASI;
• promuovere la cultura e il rispetto per il motorismo storico nella nostra città;
• condividere con il ministero per i Beni e le attività culturali la promozione e lo sviluppo della conservazione del patrimonio motoristico italiano in stretta collaborazione con ASI;
• consolidare i risultati fino a oggi raggiunti in termini di deroghe per la libera circolazione dei veicoli storici;
• proseguire nell’attività di sviluppo che ha visto CMAE, ASI e Registro Italiano Porsche 356 tra i fondatori del corso professionale di Tecnico riparatore dei veicoli a motore auto e moto d’epoca, gestito dal CAPAC;
• partecipare a eventi e fiere;
• promuovere la partecipazione dei soci a competizioni nazionali e internazionali, che contribuiscono a incrementare la visibilità del nostro Club;
• programmare per il 2021 lo svolgimento del Trofeo Milano, manifestazione di riferimento del nostro Club di cui è in fase di definizione l’inserimento nel circuito dei grandi eventi ASI;
• programmare eventi di aggregazione sociale con manifestazioni auto e moto;
• perfezionare il livello di servizio nelle attività afferenti all’ottenimento dei certificati di rilevanza storica e alle omologazioni ASI e più in generale nei servizi riservati agli associati.
Premessi gli obiettivi che ci siamo proposti e sicuri di essere una squadra ben affiatata, come è stato nei precedenti mandati, portiamo a vostra conoscenza che in queste settimane sono giunte al Club delle lettere indirizzate al consiglio direttivo e ad alcuni soci, e solo ad alcuni, il cui contenuto ha creato un clima di tensione con il chiaro obiettivo di “delegittimare” questo consiglio e “paralizzare” l’attività del Club con affermazioni e fatti del tutto fuori luogo che desideriamo chiarire definitivamente.
Inoltre, portiamo a vostra conoscenza che sono giunte telefonate anonime notturne a chiaro scopo intimidatorio che ci si riserva segnalare alle autorità competenti.
Ognuno di voi, qualora lo ritenesse necessario, potrebbe presentarsi al Club, previo appuntamento, per consultare il verbale dell’assemblea del 23 settembre e quello del consiglio direttivo del 5 ottobre u.s.
Ci sentiamo quindi in dovere, in questa sede, di esporre in sintesi i fatti così come si sono svolti, affinché tutti possano avere un quadro completo.
L’assemblea del 23 settembre 2020, le seguenti votazioni e lo scrutinio delle schede, si sono regolarmente svolti come comprovato dai verbali di assemblea e di scrutinio firmati dal presidente dell’assemblea e dal rappresentante degli scrutatori.
Il primo consiglio direttivo si è riunito in data 5 ottobre in un clima già teso a seguito di una segnalazione di presunti illeciti durante l’assemblea.
Il consiglio è rimasto sorpreso dal fatto che tale segnalazione fosse inoltrata da parte di chi era preposto a rappresentare gli scrutatori; la persona, quindi, che avesse rilevato delle eventuali irregolarità, avrebbe dovuto evidenziarle contestualmente e non a distanza di parecchi giorni e soprattutto non dopo avere firmato i verbali di scrutinio.
Preso atto dell’incongruenza di detta segnalazione e chiariti gli equivoci che hanno portato a tale presunzione, si è discusso in merito all’assegnazione delle cariche sociali.
Il consiglio eletto, interpretando il risultato del voto espresso dall’assemblea come un’esigenza di alternanza ai vertici del Club, ha approvato a maggioranza la proposta di seguire le indicazioni emerse con le preferenze espresse.
Del resto, nei precedenti mandati, l’incarico di presidente è stato ricoperto non da chi aveva ottenuto la maggioranza delle preferenze, ma assegnato a scalare in ordine di voto per rinuncia dei primi eletti in quanto già impegnati con ruoli di rilievo nel Club.
Quindi, su questa base, il consiglio, seguendo l’ordine di voto ricevuto, ha proposto e deliberato le cariche di seguito elencate:
Emanuele Vittorio Gioacchini (Presidente) – 311 voti
Franco Pampuri (Vicepresidente) - 283 voti
Carlo Achini (Resp. Manifestazioni Auto e Moto) – 268 voti
Mario Aglione (Segretario) – 230 voti
Marco Galassi – 203 voti
Adriano Francesconi (Manifestazioni Auto e Moto) – 135 voti
Marco Leva (Squadra Corse CMAE) – 134 voti
Vittorio Pasini (Manifestazioni Auto e Moto) – 119 voti
Massimo Hugnot (Tesoriere) – 109 voti
Al presidente uscente, considerato l’importante lavoro svolto nei precedenti mandati e tenuto conto del suo attuale e impegnativo ruolo in ASI, nonché della fitta rete di conoscenze a livello comunale e regionale, è stato proposto l’incarico di consigliere con delega ai rapporti con le istituzioni e con ASI.
Del tutto inaspettatamente la proposta è stata rifiutata; il consiglio direttivo ha allora proposto al presidente uscente il ruolo di vicepresidente con delega ai rapporti con le Istituzioni e con ASI dopo aver chiarito che la carica di presidente onorario non è prevista dallo statuto.
Anche questa offerta è stata rifiutata.
Il consiglio direttivo ha quindi preso atto di tale scelta e a nulla è servita la discussione protrattasi fino a tarda ora nel tentativo di fare accettare il ruolo di consigliere con delega speciale ai rapporti con le istituzioni e con ASI all’amico Marco Galassi.
Questa presa di posizione è stata una sorpresa perché, proprio Il presidente uscente ha sempre sostenuto con forza durante tutti questi anni, che il CMAE ha bisogno di soci appassionati che aiutino l’organizzazione della vita di Club, anche se non facenti parte del consiglio direttivo.
Un esempio su tutti è stato Massimo Zecchini, che ha diretto la rivista “NOI CMAE” con impegno e dedizione, e grazie al quale è tornata a essere il biglietto da visita del Club.
Vi ricordiamo che nell’ultima riunione il consiglio direttivo uscente ha approvato all’unanimità la proposta del presidente di ridurre il numero di consiglieri da 11 a 9: una richiesta giustificata dalla necessità di snellire il processo decisionale nelle attività del Club.
Questa proposta è stata quindi presentata, come indicato nell’ordine del giorno, e approvata dall’assemblea dei soci.
Se il consiglio direttivo fosse rimasto composto da 11 elementi, i candidati Massimo Zecchini e Uberto Pietra ne farebbero oggi parte ma la decisione dell’assemblea è stata diversa.
Nello spirito di continuità con l’attività del precedente mandato, l’intenzione dell’attuale consiglio direttivo era di confermare Massimo Zecchini alla direzione del nostro giornale, ma anche lui ha, inspiegabilmente, deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico.
È importante per noi riportare con chiarezza i fatti così come sono accaduti, dal momento che, ognuno dei consiglieri eletti, con la propria candidatura e accettando l’incarico ricevuto, mette a disposizione del Club buona parte del proprio tempo libero, prestando un servizio che deve servire a fare crescere il CMAE esclusivamente nell’interesse della passione che ci unisce.
Dispiace quindi constatare che all’interno del Club esistono realtà che mettono in dubbio la trasparenza e l’onestà dell’operato svolto in forma di collaborazione volontaria.
Confidiamo che con questo messaggio vengano dissipati tutti i dubbi e che si torni a lavorare insieme per il bene del nostro Club.
Restiamo come sempre a disposizione ad accogliere e valutare i vostri suggerimenti nell’interesse collettivo di tutti i soci.
Firmato i consiglieri:
Carlo Achini
Mario Aglione
Adriano Francesconi
Emanuele Vittorio Gioacchini
Massimo Hugnot
Marco Leva
Franco Pampuri
Vittorio Pasini